Roccagloriosa

I primi insediamenti nell’area di Roccagloriosa risalgono già al VI-V° secolo A.C., il piccolo centro dell’entroterra cilentano ebbe il massimo sviluppo intorno al III° secolo A.C. come testimoniato dai numerosi reperti archeologici ritrovati.

Durante il periodo romano, a causa di una cattiva gestione governativa vi furono numerose ribellioni , il centro abitato fu distrutto e ricostruito in diversi punti limitrofi all’attuale dislocazione.

Guerre e distruzioni si susseguirono nei secoli flagellando queste terre e le loro genti, numerose e violente furono le scorrerie di corsari e saraceni durante VIII e il IX secolo.

Solo quando nel X° secolo queste cessarono del tutto iniziò il periodo storico noto come “Monachesimo”.

In questo particolare periodo storico, fuori dalle mura di Roccagloriosa, venne eretto il monastero benedettino di “S. Mercurio” che nel XII° secolo venne destinato ad accogliere le monache cistercensi.

Notizie storiche certe del borgo di Roccagloriosa si hanno a partire dal XIII° secolo quando Ruggero D’Apolla prima e Matteo Mansella poi vennero nominati “castellani”.

In seguito il piccolo feudo passò sotto i “Sanseverino”,poi i “Carafa” nel XVI° secolo , i “Capece” ed infine i “D’Afflitto”, famiglie nobiliari e aristocratiche il cui dominio è ancora oggi testimoniato dai numerosi palazzi nobiliari che si possono apprezzare durante una passeggiata nel borgo.

A Roccagloriosa è possibile visitare anche un piccolo museo che custodisce gelosamente le testimonianze del proprio passato. Per informazioni e visite telefonare al Comune di Roccagloriosa al numero 0974.981113.